Io dico che è  stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati. *Fabrizio De Andrè*

 

 

Anniversario e data della sua morte!!!

11 GENNAIO 1999

 

 

Fabrizio

Non si può offendere il suo bel viso triste

neanche in uno scherzo come questi.

Fingiamo che lui fosse la sua chitarra,

che lui chiamava con un nome

per giocare coi suoi figli bambini,

ed è li che in realtà a parte l'anarchia

 gli era rimasto addosso Brassens.

Ha imparato da lui,

che non ha mai voluto incontrare

per paura di venirne deluso,

a suonare la chitarra

cercando di ricavarne gli armonici reali

della sua voce fatata.

Fabrizio era tutto fatato,

un dono delle fate più ancora che degli dei,

e quando da dietro le quinte

sbocciava la sua voce e, dietro,

comparivano i dolci capelli

della sua giovinezza incantatrice,

nelle folle di diecimila stregati

si faceva il silenzio di chi lo aveva

sognato aspettato desiderato,

di chi lo aveva amato.

Quando lo hanno rapito,

e la sua bionda eroina

ha chiesto di essere rapita con lui,

si sono accorti subito

che il suo problema non erano i soldi,

perché non ne aveva,

era la sua chitarra,

perché era l'unica cosa che avesse.

Nel cuore aveva anche il mare,

aveva gli spazi sulle rive del mare,

aveva la spuma bianca del mare

tra le foglie verdi della riva.

No, Fabrizio, non sono tutte "belinate":

sono la tua realtà nel cuore nostro.

 

Fernanda Pivano da “I miei quadrifogli”

 

 

Biografia

 

 

Poeti liguri e non..

...per Fabrizio De Andrè

 

 

I suoi ritratti

 

 

Le sue canzoni

 

La città vecchia

Via del campo

 

 

Se vuoi ascoltare Via del Campo clicca sulla targa della via =^_^=

 

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Stai ascoltando °Valzer per un amore° © by Fabrizio De Andrè

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Rielaborazione grafica © by Alba

Lo sfondo è una mia creazione, eseguita con alcune foto di Fabrizio De Andrè scaricate da internet