La trama

 

"Ognuno ha un paese nell'anima. E' il luogo dove siamo stati più tempo. E' il paese dove abbiamo trascorso l'infanzia, dove abbiamo giocato, dove abbiamo imparato la vita."
 

  E' una notte d' agosto, la notte di San Lorenzo, e il cielo é una pioggia di stelle.
  Sirio, il vecchio pescatore filosofo, ispiratore di molte opere si Romano Battaglia, narra, per la prima volta, un episodio legato all'adolescenza che racchiude il segreto della sua vita.
  Seduto su un antico muretto di pietra nella piazza del paese, Sirio dà voce al silenzio del cielo.


  Sette ragazzi della pianura scoprono un mondo incantato vicino al mare: la grande pineta dove vivono allo stato selvaggio creature straordinarie.
  Ed ecco il matto, il cavallo bianco, gli uccelli, gli scoiattoli e altri animali. Crescono nella serenità verde del bosco e imparano a capire i valori della natura e dell'esistenza e ad ascoltare il loro linguagigo cifrato.
Un giorno, improvvisamente la pineta s'incendia e le fiamme la divorano.
I sette ragazzi della pianura assistono impotenti e disperati alla tragedia.
Che ne é stato del matto con il suo cane, del cavallo bianco e di tutti gli altri animali del bosco?
  La malvagità ha sconfitto la magia e l'incanto di quel mondo?
  Ma é un cielo di stelle cadenti, con il suo silenzio, ad avere l'ultima parola sulle vicende umane.

Comincia così

 

  Arrivai di sera. Il mio paese, mi fece una strana impressione. Mi sembrava di sognare. Anzi credetti proprio di sagnare. Tutto era bianco, come se fosse caduta la neve. Una neve d'agosto.

  Tornavo da Milano per la mia vacanza estiva. In quella luce, tutto mi appariva così irreale, diverso.

  Attorno alla mia casa chiusa da molto tempo, aleggiava il profumo dolce delle mele e quello aspro della salvia e del rosmarino. Le serrature erano arrugginite, le porte cigolavano. Sotto la grondaia c'era un nido di rondine. In fondo al giardino, lo stesso albero di limoni che aveva piantato mio nonno. Qund'ero bambino mio padre me lo indicava dalla finestra...

Le frasi più belle

 

Bisogna saper ascoltare il silenzio del cielo per capire un poco di più quello che siamo su questa terra. Il cielo ci aiuta a ricordare. Il suo silenzio è come quello di Dio. Lui ci ha creati, ci ha dato un'intelligenza e un'anima

lasciandoci liberi di agire nella vita.

Il bene e il male sono una nostra decisione, una nostra responsabilità. Dio ci osserva in silenzio e ci giudica.

I nostri ricordi lontani sono nascosti nei sentieri più sperduti.

Ci guardano e ci sorridono.

C'è un angolo segreto nella nostra memoria.

E' il luogo dove abbiamo trascorso più tempo,

dove abbiamo imparato a sognare.

Gli animali ci amano.

Quante volte nei loro occhi buoni ritroviamo la serenità.

...eravamo seduti nella pineta.

Improvvisamente si alzò un filo di vento.

Chiudemmo gli occhi e in quel fruscio

credemmo di aver avvertito la voce di Dio.

Il significato della vita è ovunque lo cerchiamo.

Sotto un cielo di stelle,

tra i pini del bosco,

in un volo di uccelli.

 

 

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Stai ascoltando  "La valle della gioia" © by Mauro Pavani 


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